La cybersecurity è ormai la spina dorsale del mondo digitale: non significa solo proteggere reti e dati, ma garantire la continuità dei servizi pubblici e privati e, con essa, la stabilità economica e istituzionale del Paese.
In questa direzione si muove l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) con la pubblicazione delle “Linee guida NIS – Specifiche di base: Guida alla lettura”, documento che rende operative le previsioni del Decreto NIS (D.lgs. 138/2024), recependo la direttiva europea NIS2.
Cosa prevedono le Linee guida
Le indicazioni di ACN aiutano Pubbliche Amministrazioni e imprese classificate come soggetti NIS – distinti tra essenziali e importanti – ad adeguarsi ai nuovi obblighi di legge. Tra i punti principali:
- Misure di sicurezza di base: 37 per i soggetti importanti e 43 per gli essenziali, per un totale di oltre 200 requisiti che spaziano da policy organizzative a soluzioni tecnologiche.
- Incidenti significativi di base: 3 categorie per i soggetti importanti e 4 per gli essenziali, da notificare al CSIRT Italia.
- Evidenze documentali: policy, piani di continuità e disaster recovery, registri di formazione e procedure di gestione delle vulnerabilità, tutti approvati dagli organi direttivi.
Le scadenze
- Notifica incidenti significativi: entro 9 mesi dall’iscrizione al registro NIS.
- Adozione delle misure di sicurezza di base: entro 18 mesi dall’iscrizione al registro.
Perché è importante
Le Linee guida non sono un mero adempimento burocratico. Sono la traduzione pratica delle strategie europee di resilienza cibernetica e puntano a innalzare la maturità cyber del sistema-Paese. L’obiettivo è duplice: rafforzare la difesa tecnica e costruire una cultura della sicurezza digitale, in cui prevenzione, monitoraggio e aggiornamento diventino routine.
📄 Il testo completo delle Linee guida è disponibile sul sito istituzionale dell’ACN: leggi qui.