L’intelligenza artificiale cambia il volto dell’industria italiana: online il nuovo report di Confindustria – Innovation Hub

L’intelligenza artificiale cambia il volto dell’industria italiana: online il nuovo report di Confindustria

Manifattura, sanità, mobilità e turismo: sono 241 i casi d’uso raccolti da Confindustria per fotografare lo stato dell’IA nel cuore del sistema produttivo italiano.

È online il nuovo report “L’intelligenza artificiale per il sistema Italia”, promosso dal Sounding Board Intelligenza Artificiale di Confindustria, con l’obiettivo di offrire una visione concreta e aggiornata sull’adozione dell’intelligenza artificiale nel tessuto industriale nazionale. Uno studio che non si limita alle analisi statistiche, ma entra nel merito di 241 progetti già avviati da 76 imprese italiane, a conferma di un cambiamento in corso, non più solo potenziale.

I numeri parlano chiaro: secondo gli ultimi dati ISTAT aggiornati al 2024, l’adozione dell’IA è in crescita – oggi coinvolge l’8,2% delle imprese italiane – ma resta inferiore alla media europea (13,5%). Il vero nodo resta l’adozione tra le PMI, con solo l’1,4% che impiega l’IA per almeno tre scopi aziendali.

In questo contesto, il report di Confindustria si propone come uno strumento pratico per imprese, decisori e stakeholder, mettendo a disposizione un patrimonio informativo unico: casi reali, classificati per settore e funzione, che mostrano come l’intelligenza artificiale stia già trasformando processi e modelli di business.

Nel comparto manifatturiero (20,7%), l’IA viene applicata a digital twin, manutenzione predittiva e ottimizzazione dei costi. Nella sanità e nelle scienze della vita (21,6%), i progetti riguardano diagnosi assistite, refertazione automatica e medicina personalizzata. La mobilità sostenibile (17,4%) beneficia dell’ottimizzazione delle flotte e della manutenzione predittiva. Il turismo, infine, adotta l’IA per la creazione di itinerari su misura e la gestione intelligente dei flussi turistici.

Dal punto di vista funzionale, la trasformazione interessa principalmente le operations (37%), ma coinvolge anche risorse umane, customer service, R&D, marketing e controllo qualità. Solo il 18% dei progetti analizzati impiega l’IA generativa, segnale che il potenziale della tecnologia è ancora largamente inesplorato.

Accanto all’analisi settoriale, il report offre spunti di riflessione su aspetti trasversali come la governance dei dati, l’impatto organizzativo e culturale e le condizioni abilitanti per un’adozione pragmatica e sostenibile dell’IA.

Confindustria Innovation Hub invita startup, PMI e grandi aziende a ispirarsi a queste esperienze e ad affrontare con decisione la transizione tecnologica. A tal fine, nell’ambito del progetto ConfIN Hub e grazie al finanziamento fino al 100% del MIMIT-PNRR, è possibile richiedere il supporto del network dei Digital Innovation Hub per realizzare il Data Management Assessment, un’analisi dettagliata della capacità aziendale di produrre, raccogliere e gestire i dati in modo strategico, in vista dell’adozione di strumenti di AI.

L’adozione dell’intelligenza artificiale, oggi, non è più appannaggio degli early adopter: è una leva strategica per la competitività, la sostenibilità e la qualità del lavoro nel sistema produttivo italiano.

Scarica il report completo – “L’intelligenza artificiale per il sistema Italia”

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